La colazione: il pasto più importante della giornata.
La colazione rappresenta il primo pasto della giornata e come tale deve essere considerato il pasto più importante specialmente per un parkinsoniano. La nostra tradizione prevede spesso una colazione frettolosa fatta con un cappuccino o un caffè e un cornetto. Teniamo presente che il latte ed il cornetto che compriamo al bar non hanno praticamente proprietà nutritive.
Un parkinsoniano non può assolutamente permettersi di cominciare così la giornata, fornendo poche sostanze utili al proprio corpo e magari aspettando fino a pranzo prima di assumere altri cibi.
Come sappiamo nella Malattia di Parkinson è molto importante anche l’aspetto psicologico ed emotivo, in tale ottica la colazione accompagna il risveglio che non sempre nel malato di Parkinson rappresenta un momento gradevole, a volte accompagnato dai dolori articolari dovuti alle tensioni notturne. La colazione deve quindi essere un “premio emotivo” dedichiamo quindi maggiore tempo e cura alla preparazione di questo importante pasto. Preferiamo ingredienti naturali e ricchi di sostanze utili a cominciare la giornata con tutte le energie di cui abbiamo bisogno. Frutta fresca, cereali, miele, cioccolato e dolci possono essere un valido esempio. Questo non esclude che poi possiamo integrarci un caffè come siamo abituati a fare da tradizione. Consideriamo inoltre che molti farmaci assunti dai parkinsoniani possono avere come effetti collaterali stitichezza e stipsi, è importante quindi aiutare l’organismo con sostanze che stimolano l’apparato digerente e quello intestinale in particolare. Una corretta dieta ricca di fibre eventualmente integrata ad esempio con frutta cotta o cruda (banane mature, i kiwi, il mango, i cachi, i fichi, le mele con la buccia, le pesche, le pere, le angurie e i meloni) può aiutare molto l’intestino anche in caso di “blocchi” evitando la assunzione di farmaci lassativi.