Entrambi nel loro ruo avevano l’obiettivo di agevolare la conoscenza e la condivisione delle esperienze, proponendo i gruppi Facebook come luoghi virtuali e “protetti” dove i caregiver e le persone con Parkinson ad esordio giovanile potessero confrontarsi sulle varie problematiche.
Con il passare del tempo le domande e le richieste di aiuto che vengono postate ogni giorno sono aumentate sensibilmente oltre ad assumere caratteristiche consulenziali (vedi grafico seguente) che richiedono una qualifica professionale.