L’amantadina: da antivirale ad anti-Parkinson ed ora (forse) anche anti-Covid

L’amantadina è stata storicamente utilizzata nella malattia di Parkinson specialmente  per contenere il tremore. Negli ultimi anni, l’amantadina si è rivelata utile anche per ridurre le discinesie (movimenti involontari) che si verificano con i farmaci dopaminergici. Nel 2017, una forma a rilascio prolungato di amantadina (Gocovri – un farmaco non disponibile in Italia) è stato il primo farmaco approvato dalla FDA specificamente per il trattamento della discinesia nel Parkinson.

L’amantadina è stata inizialmente sviluppata come farmaco antivirale per il trattamento dell’influenza negli anni ’60; in seguito si è scoperto che era potenzialmente utile per il trattamento del morbo di Parkinson, che è stato successivamente confermato negli studi clinici.

L’amantadina è indicata per il trattamento sintomatico del Parkinson, in monoterapia nelle fasi iniziali della malattia o in associazione con levodopa nelle fasi avanzate. Il trattamento terapeutico più utilizzato nel Parkinson è la levodopa, precursore della dopamina, che è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica e, una volta raggiunto il tronco encefalico, si trasforma in dopamina. Viene associata a carbidopa la quale impedisce che tale conversione avvenga in periferia. Il trattamento a lungo termine con levodopa,  chiamato “”, causa diversi effetti collaterali tra cui discinesie, ossia fluttuazioni del corpo e alterazioni del movimento che diventa frequente e ritmico. L’amantadina riduce tali eventi avversi.

Non è stato condotto alcuno studio che confronti l’amantadina a rilascio immediato rispetto alla versione con rilascio prolungato; molti studi dimostrano che l’amantadina in qualsiasi formulazione può essere efficace nel contrastaere la discinesia.

Farmacocinetica

L’amantadina è ben assorbibile per via orale e si distribuisce bene in tutto l’organismo. Essendo in grado di passare la BEE (barriera ematoencefalica) – caratteristica comune alla. levodopa – penetra rapidamente nel sistema nervoso centrale.

Effetti collaterali e rischi

L’amantadina viene scarsamente metabolizzata ed è escreta nelle urine. Ciò è a significare che in caso di insufficienza renale, l’amantadina si può accumulare nell’organismo e causare effetti tossici quali, in stato avanzato di intossicazione, insufficienza epatica e prolungata tachicardia fino ad infarto miocardico.

AMANTADINA vs PARKINSON

L’amantadina aumenta la sintesi e la liberazione della dopamina migliorando le condizioni del paziente. È anche un debole antagonista dei recettori dell’acido glutammico, neurotrasmettitore eccitatorio che modula le vie motrici. L’amantadina è comunque un farmaco di marginale importanza nella cura del Parkinson, utilizzabile nelle forme lievi ed iniziali.

AMANTADINA vs SCLEROSI MULTIPLA

Numerosi studi controllati hanno dimostrato l’efficacia di tale farmaco contro la fatica nei pazienti con sclerosi multipla; a tale scopo l’amantadina è anche il composto più comunemente usato.

Progetto “Ospedalizzazione sicura” > Accessori e tecnologie utili

KIT OSPEDALIZZAZIONE

LE APP

App per ricordarci di prendere le medicine. E’ consigliabile installare sullo smartphone / tablet del paziente l’applicazione MyTheraphy che contribuirà a ricordare al paziente quando assumere le medicine oltre ad inviare una conferma di avvenuta assunzione sia al caregiver che, se concordato, anche al personale ospedaliero.
App per aiutarci in caso di difficoltà nell’eloquio (voce bassa). “La mia voce” è uno strumento di comunicazione assistita studiato per chi si trova senza voce o con difficoltà a parlare. In pochi passaggi ed in modo intuitivo “La mia voce” consente a chi si trova senza voce di esprimere ciò che vuole, dalla richiesta di aiuto alle emozioni. Caratteristiche e funzioni:

  • categoria “dolore”, utile in caso di dolore, per descriverne il livello, il tipo e la zona del corpo in cui si manifesta
  • più di 130 icone ciascuna associata a un nome e ad una frase pre-registrata (voce maschile o femminile a scelta dell’utente)
  • funzione “nuova icona” consente di inserire nuove icone personalizzate con immagini e frasi
  • funzione “preferiti” raccoglie le icone scelte come preferite dall’utente e due set di icone utili in ospedale e quando si è fuori casa
  • funzione “scrivi e ascolta” offre la possibilità di inserire un testo e di farlo riprodurre da un sintetizzatore vocale
  • funzione “io” consente di inserire informazioni personali che potranno in ogni momento essere modificate o cancellate
  • funzione “disegna” offre la possibilità di utilizzare il dispositivo come un foglio di carta disegnando con un dito ciò che si desidera comunicare
  • funzione “amplificatore” consente di registrare messaggi e di riprodurli a un volume più alto

L’app può essere scaricata gratis da App Store e da Google Play, grazie al sostegno di Merck.
È disponibile anche in francese, inglese, tedesco, spagnolo, olandese, svedese e polacco, sotto il nome di Second voice.

Le famiglie con Parkinson incontrano il Ministro per la disabilità

L’incontro a Palazzo Chigi – 16/02/2023

Un gruppo di famiglie con Parkinson, in coordinamento con La Rete delle Associazioni ha incontrato il Ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, con il fine di presentare diverse iniziative che, partendo dalle famiglie e dalle associazioni, mirano a rispondere ai bisogni reali. Sono stati presentati anche i risultati di alcune ricerche che hanno indagato l’impatto del Covid sulle persone affette dal morbo di Parkinson, da parkinsonismi ed in genere da patologie croniche

Perchè abbiamo così tanto promosso questa ricerca ?

Per quella sensazione che credo tutti coloro, sia PwP che caregiver, al momche hanno ricevuto una diagnosi di Parkinson o peggio ancora di parkinsonismo

Abbiamo condiviso con il Ministro la necessità di approfondire i dati preliminari consci dell’importanza dei dati come strumento basilare per assumere decisioni e per avere un quadro completo della patologia non solo dal punto di vista epidemiologico ma anche relativamente alla distribuzione sul territorio dei pazienti e delle strutture che compongono l’offerta terapeutica. Sulla base dei dati statistici elaborati dalla nostra piattaforma Wikiparky.tv, unica piattaforma di teleriabilitazione, informazione, intrattenimento e consulenza multidisciplinare ad oggi progettata e realizzata per rispondere alle reali esigenze dell’utenza.  totalmente customizzata per operativa.  sembrerebbe essere prevalentemente dislocata in centri urbani piccoli, spesso in borghi storici, in centri rurali o in contesti naturalistici, apparentemente non adatti ad una persona con problemi di deambulazione.

La mappa NON è  il territorio

delle famiglie rispetto alla centralizzazione dei centri diagnostici, di cura e di riabilitazione. Stiamo indagando anche il peso del fattore “Ambientale” che, a nostro personale avviso, è stato completamente ignorato come risorsa per contenere i danni provocati NON DALLA PANDEMIA, per la quale sembra che le PwP in terapia con LEVODOPA possano giovare di un effetto immunizzante. ma dalla irresponsabilità     ai reali bisogni e priorità delle famiglie (pazienti e caregiver), delle Associazioni e di tutti i players coinvolti dal processo di cura.

Cod Sondaggi (titolo e target) Language 2 Language 3
1 Bisogni e priorità delle famiglie con Parkinson(ismi)
Destinatario: Persone con Parkinson(ismi) e loro caregiver familiari
1.1 Approfondimento per persone con Parkinson ad esordio giovanile
Destinatario: Persone con Parkinson(ismi) diagnosticati prima dei 50 anni
1.2 In preparazione: Approfondimento per personale scolastico (a cura del GdL Scuola & Parkinson)
2 Esperienze di ospedalizzazione
Persone con Parkinson(ismi) o altre patologie croniche, caregiver, personale sanitario che hanno avuto esperienze, sia positive che negative, di ospedalizzazione dal 20/03/2020 ad oggi
3 Bisogni e proposte delle Organizzazioni: Associazioni di Pazienti ed altri ETS
4

 

Si chiama “Inbrija®” ed è un nuovo farmaco per gestire gli Off. E’ già disponibile in farmacia …

Il Comitato Italiano Associazioni Parkinson non promuove l’uso di questo farmaco né di altri prodotti o servizi. Il nostro fine è che tutte le famiglie con Parkinson e parkinsonismi siano messi in grado di compiere scelte consapevoli e che venga garantito il diritto alle cure ed alle informazioni in modo equo in tutte le regioni della nostra nazione. 


Il farmaco è già disponibile presso le farmacie italiane da luglio 2023 in fascia C (a totale carico del paziente – € 505,00). Leggi articol0: La classificazione dei farmaci.

Viene definito come un “nuovo” prodotto, nella realtà è basato sempre sulla molecola della levodopa in  polvere. La novità è nella modalità di assunzione che avviene per inalazione.

Dal bugiardino:
“I pazienti devono essere in trattamento stabile con levodopa/inibitori della dopa-decarbossilasi (ad es. carbidopa o benserazide) prima di iniziare il trattamento con Inbrija.

I pazienti selezionati per il trattamento con Inbrija devono essere in grado di riconoscere l’inizio della manifestazione dei sintomi “OFF” e di preparare l’inalatore, oppure avere una persona responsabile della loro assistenza in grado di preparare l’inalatore quando necessario.

 

Fonti scientifiche – Studi pubblicati>>