L’ONU ratifica l’ 11 aprile come data ufficiale a livello mondiale per sensibilizzare e divulgare le tematiche relative al Parkinson

I PD Avengers, l’alleanza mondiale delle persone con Parkinson alla quale abbiamo aderito con grande entusiasmo, è riuscita in una impresa che speriamo ci aiuti a convincere tutti gli ETS impegnati nel supportare le famiglie colpite da Parkinson e parkinsonismo  ad includersi in un cambiamento che non è più rimandabile, così da poter collaborare tutti insieme alla prima Giornata del Parkinson condivisa da tutti i soggetti coinvolti nel percorso di cura.

In un anno di lavoro hanno coordinato oltre 90 nazioni di tutto il mondo, 5300 persone, oltre 100 partners – tra cui il Comitato Italiano Associazioni Parkinson e Wikiparky.tv – nonostante le 43 lingue parlate, siaqmo riusciti a condividere un’esigenza, a realizzare un logo di valenza mondiale.

Abbiamo scritto una lettera alle Nazioni Unite chiedendo di ratificare l’11 aprile come unica Giornata dedicata alla sensibilizzazione e divulgazione del Parkinson e dei parkinsonismi.

Noi l’abbiamo firmata ed abbiamo invitato a firmarla tramite un modulo online.  Ad oggi hanno aderito 234 tra persone ed associazioni.

Per dare spazio  e visibilità a tutte le organizzazioni, consci che in un solo giorno non sarebbe possibile , è statO richiesto che la settimana che include l’11/04 fosse la Settimana della consapevolezza Parkinson. Entrambe le due richieste sono state approvate.

In occasione dell’incontro il delegato ONU a manifestato una forte preoccupazione per i tassi di incidenza delle patologie neurodegenerative, delle quali il Parkinson è quella che ha “accellerato” più di tutte. In tale ottica le Nazioni Unite stanno promuovendo la costituzione di un gruppo di lavoro internazionale, condiviso dalle quattro patologie neurodegenerative,  dedicato all’aggiornamento dei censimenti e delle linee guida per la cura.

Presto pubblicheremo un ulteriore aggiornamento su come affrontare quella che il Prof. Sebastisn Bloem ha definito tre anni fa “la pandemia di Parkinson” (Ver. Inglese)

 


Repportage della edizione 2022

 

 

 

Un saluto al Prof. Meco

Il 4 giugno 2022 è venuto a mancare il Prof. Meco.

Ricordiamo una sua citazione: “… il Parkinson è una malattia per persone intelligenti”. La conoscenza della patologia ed una informazione tempestiva ed aggiornata nel tempo sono gli elementi fondamentali per mettere in  grado le  famiglie  di  definire in modo consapevole la migliore strategia terapeutica.

Buon viaggio Prof …

 

 

Omocisteina e Parkinson: perchè è importante monitorarla periodicamente

CHE COS’È L’OMOCISTEINA?

L’omocisteina è una sostanza chimica, che viene prodotta dal corpo. normalmente viene trasformata in una sostanza innocua ed utile all’organismo. Tutti abbiamo omocisteina nel sangue, ma il problema sorge quando non viene metabolizzata nel modo adeguato e si accumula all’interno dell’organismo creando il fenomeno dell’iperomocisteinemia. L’incremento dei livelli di omocisteina plasmatica provoca danni alle cellule che formano il “rivestimento” arterioso ed è associata ad arterosclerosi e malattie vascolari trombotiche.

COME SI MISURA IL LIVELLO DI OMOCISTEINA?

Testare l’omocisteina è molto semplice: è sufficiente far inserire dal tuo medico la richiesta nel prelievo di sangue che fai di routine. I valori di riferimento in genere sono:

  • un valore inferiore a 13 micromoli per litro è considerato normale
  • un valore tra 13 e 60 micromoli per litro è considerato moderatamente elevato
  • un valore maggiore di 60 fino a 100 micromoli per litro è considerato gravemente elevato.
Accedi all’area riservata e scarica il Panel di analisi del sangue specifico per MdP 

QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO CHE PORTANO AD AVERE ALTE CONCENTRAZIONI DI OMOCISTEINA

Sono molteplici:

  • Deficit di vitamine del gruppo B
  • Carenza di folati
  • Alimentazione scorretta
  • Patologie a carico dei reni
  • Psoriasi
  • Basso livello di ormoni tiroidei
  • Celiachia
  • Depressione
  • Sedentarietà
  • Alcuni tipi di farmaci (tra cui alcuni anti-parkinson) che inibiscono l’assorbimento dei folati e delle vitamine del gruppo B e inducono un incremento di omocisteina nel sangue.
  • Eredità genetica dovuta alla mutazione del gene MTHFR

COME SI PUO’ INTERVENIRE IN CASO DI VALORI OLTRE I PARAMETRI ?

L’integrazione con vitamina B12 e folati con i seguenti dosaggi:

  • un mg di ac. folico
  • 500 mcg di vitamina B12

In uno studio condotto dal team del Prof. Pezzoli riduceva in modo significativo i livelli di omocisteina.

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