“Un recente studio giapponese, condotto presso l’Università di Chiba, ha dimostrato l’esistenza di un legame tra esposizione al glifosato e morbo di Parkinson. Secondo un recente studio, condotto dai ricercatori dell’Università giapponese di Chiba e pubblicato su Science Direct, esisterebbe un legame tra l’esposizione all’erbicida glifosato e la malattia di Parkinson.
I ricercatori hanno scoperto questa importante correlazione dal momento che hanno osservato che l’esposizione al glifosato conduce a una riduzione del trasportatore della dopamina (DAT) e tirosina idrossilasi (TH) nella sostanziale nigra (SNr) del cervello dopo somministrazione ripetuta di 1-metil-4- fenil-1,2,3,6-tetraidropiridina (MPTP).
I ricercatori hanno commentato: “Questo studio suggerisce che l’esposizione al glifosato potrebbe esacerbare la neurotossicità dopaminergica indotta da MPTP nello striato e nel SNr di topi adulti. È probabile che l’esposizione al glifosato possa essere un fattore di rischio ambientale per il morbo di Parkinson, poiché il glifosato è stato ampiamente utilizzato nel mondo”.
Ad avvalorare questa tesi vi è anche un’altra recente indagine scientifica, condotta dal gruppo di ricerca coordinato da Mariah Caballero e pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health.Quest’ultima indagine ha incrociato le mappe sull’uso dei pesticidi del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e i dati delle morti del Dipartimento della Sanità di Washington, osservando che coloro che vivono entro 1 km da un’area irrorata da glifosato hanno circa un terzo in più di probabilità di morire di morbo di Parkinson prima dei 75 anni di età.”
Articolo di Paola Scimenes – Link articolo originale