Evento We Party | 7/8 settembre 2019 – programma e modulo di iscrizione

Per due giorni il Parkinson lasciamolo in valle o nelle città :
vita all”aria aperta, allegria, cibo genuino e sano, buona musica.

Programma di massima 

sabato
entro le 11 In arrivo
13:00 Pranzo
14:30 – 16:00 Percussioni
16:00 – 17:00 Escursione
16:00 – 17:00 Giochi outdoor (orienteering, parete di freeclimbing, ponte tibetano, slack-line)
17:00 – 19:00 I Giochi di Tremolo (tiro con l’arco di Tremolo, la tela del ragno, sci collettivi e … molto altro
20:00 – 21:00 Cena
21:00 Musica – Special guest Lucio Perrone | GiostraJames P.
 
domenica
9:00 – 11:30 Percorso in MTB a pedalata assistita
11:30 – 13:00 Aperitivo
10:00 – 11:30 Giochi outdoor
13:00 -15:00 Pranzo
15:00 – 16:30 Giochi di Tremolo
17:00 Fine attività
 

Special Guest 

Sandro Paffi – Motociclista | Sandro sfida il Parkinson (Facebook)

La nostra prima (in ordine di adesione) Guest Star dell’evento We Party del 7/8 settembre 2019 è Sandro Paffi, motociclista, pugile, in poche parole un guerriero. Purosangue toscano, anzi pisano … che è peggio 😂 Lo abbiamo conosciuto qualche mese e siamo rimasti praticamente folgorati quando ci ha detto che lui il Parkinson lo prende a pugni … una vera forza della natura (post dell’incontro con Giulio Maldacea : http://shorturl.at/esLO0). Sandro ha appena compiuto un viaggio di oltre 4000 km in moto di cui ci racconterà, magari seduto sulla sua fidata Honda Transalp con noi seduti intorno al fuoco 

Lucio Perrone Perrone AKA Giostra – rapper | Autore del brano James P. (YoutubeFacebook)

Confermata la presenza del rapper varesino Giostra aka Lucio Perrone autore del brano James P. (Youtube : https://www.youtube.com/watch?v=Bnm3lKbjlTI)

Giorgio Borghini – percussionista | “La Pelle che Vibra” (Facebook)

Giorgio Borghini lo abbiamo conosciuto grazie al dr Giovanni Albani in occasione del workshop MyWay realizzato a giugno presso il centro fisioterapico IPhisio 3.0 – Fisioterapia Osteopatia Posturologia .

E’ un percussionista con grande sensibilità che si è specializzato nella conduzione di drumming con pazienti affetti da varie patologie.

Giorgio ci condurrà nel meraviglioso mondo delle percussioni, grazie alla sua esperienza anche persone che non hanno mai suonato uno strumento entro poche decine di minuti entreranno in sintonia con il cerchio, con il ritmo e con il suono meraviglioso ed armonioso prodotto dal gruppo. Noi l’abbiamo provato, è stata una sensazione fantastica.

I magnifici 5 dello Stretto di Messina

Cecilia Ferrari, Emanuela Olivieri, Marisa Sivo, Marina Agrillo e Stefano Ghidotti il 29 luglio hanno attraversato a nuoto i 3,6 Km dello Stretto di Messina. Saranno con noi in entrambe le giornate dell’evento e ci racconteranno la loro impresa. Cogli l’occasione per conoscerli di persona, loro hanno sfidato il Parkinson, alcuni di loro non avevano mai nuotato in mare aperto, alcuni hanno un passato sportivo ma la maggior parte sono “persone normali”. Persone che si sono messe in gioco, si sono allenate con sacrificio per 6 mesi, condividendo le esperienze, le difficoltà ed i successi.

Stefano Ghidotti – Atleta | Presidente Associazione Parkinson & Sport  (Blog)

Dopamine Hero, potenza allo stato puro, Stefano Ghidotti ha attraversato a nuoto insieme a Cecilia Ferrari il Lago di Iseo ed insieme ad altri eroi della #Swim4Parkinson lo Stretto di Messina. Ci racconteranno come e dove trovano la forza, la motivazione, il coraggio e la costanza nel portare avanti le loro imprese sportive.

Sono previsti inoltre momenti esperienziali / divulgativi dedicati a :
  • educazione al movimento e postura
  • conoscenza e gestione del Parkinson
  • cucina “adattata” a cura di Cristina Piccarolo
  • introduzione all’orienteering (finalizzato alla partecipazione alle attività)

Modalità di partecipazione e pernotto

Si potrà partecipare un giorno o entrambi i giorni. Il pernotto potrà essere in tenda in un’area allestita limitrofa a La Casa di Tremolo oppure in B&B convenzionati.
 
La quota di partecipazione per due giornate è pari ad € 50,00 a persona ed include tre pasti, partecipazione alle attivitè, piazzola tenda nel bosco (tenda a carico del partecipante). Eventuale pernotto in B&B sarà a carico dei partecipanti :
  • Baita Giorgia (150 mt da La Casa di Tremolo), 2 camere, totali 6 posti | Tel 349 2710510 | Sito web
  • Agriturismo Il Motto (8,8 Km da La Casa di Tremolo), 10 camere, 20 posti | Tel 339 845 6070 | Prezzi indicativo per persona a note in b&b € 35,00 | Sito web
  • B&B Il Castello (9 Km da la Casa di Tremolo) , 2 camere, 6 posti | 3463811961  Massimo – 3402796243 Rosy | Sito Web
  • B&B Le Oche di Bracchio (16 km) | 4 camere | Alessandra 380 2959916 | Sito web
  • Hotel Il Campanile (13,8 Km) | 14 camere | 0323 494260 | Sito web
In alternativa il contributo di partecipazione solo per il sabato è di € 35,00 e per la domenica di € 25,00.

Abbigliamento

La location si trova a mt 1000 s.lm. si consiglia quindi abbiglimento adatto a trekking e montagna, per la sera pantalone lungo e felpa. Giacca a vento / Kway. Scarponcini da trekking consigliati.

Come arrivare


MODULO DI ISCRIZIONE

Il contributo di partecipazione solo per il sabato è di € 35,00 (due pasti + attività), solo per la domenica è di € 25,00 (un pasto + attività), entrambe le giornate € 50,00 (tre pasti + attività). 
IT 07 F 02008 22401 000104604244 intestato a Scuola Nordic Trail Italia
causale Evento WeParty

L’esperienza come paziente in una sperimentazione scientifica

Di Giulio Maldacea (Profilo completo e CV)

A febbraio 2019 decisi di entrare in una sperimentazione di un nuovo farmaco realizzato dalla casa farmaceutica Sanofi, denominato GZ/SAR402671 (moecovenglustat). 

Riporto  dal consenso informato : “La presente sperimentazione rappresenta il primo studio di ricerca ai/alle pazienti affetti/e da GBA-PD con un composto che potrebbe rallentare la progressione dei sintomi e della disabilità a livello motorio e/o non motorio. L’attuale standard di cura, la levodopa, è in grado di migliorare i sintomi motori, ma non di agire sul processo della malattia sottostante. Il presente studio fornirà una valutazione di GZ/SAR402671 (risultati ufficiali – esito pubblicato: Prematurely Ended) per il trattamento del GBA-PD e consentirà di capire meglio il ruolo di GBA come fattore di rischio nello sviluppo e nella progressione del PD. Questo è uno studio internazionale condotto negli Stati 9, Canada, Europa, Asia ed Israele.”

Tradotto: Il nuovo farmaco era specifico per chi, come me, presentava una mutazione genetica del tipo GBA. Se la sperimentazione avesse avuto un esito positivo sarebbe stata la prima CURA che agiva sulla “causa” dei sintomi del Parkinson. 

Prima di cominciare la sperimentazione ero molto “fluttuante”, passavo da momenti “decorosi” dove riuscivo a muovermi abbastanza bene a momenti drammatici dove tremavo fortemente, avevo i movimenti rallentatissimi se non bloccati e con continui fenomeni di freezing, vista offuscata, difficoltà a deglutire, difficoltà a tenere aperti gli occhi, incontinenza, stipsi.

Le prime settimane della sperimentazione erano andate alla grande. Mi sentivo “bene”, come prima di essere diagnosticato. Avevo finalmente riprovato la piacevole sensazione di alzarmi la mattina con il sorriso sulle labbra e non con una smorfia per il dolore. Il 16 maggio mi avevano sostituito il blister del farmaco sperimentale. Dopo 2/3 giorni avevo cominciato a peggiorare, i sintomi si erano aggravati, nel giro di una settimana mi sentivo peggio di prima che cominciassi la sperimentazione. Una mia ipotesi è che stessi assumendo il placebo. In ogni caso ho dovuto aspettare la visita programmata per due mesi dopo, il 16 luglio per l’appunto.

La visita si concluse con una marea di firme su moduli che riuscivo a malapena a leggere, che fondamentalmente terminavano la sperimentazione e scaricavano qualsiasi responsabilità su quello che dovesse accadere. Leggendo poi a casa il referto trovai scritto alla fine che si suggeriva un esame gasto-enterologico, ecografia addome ed analisi del sangue con marker oncologici per fortuna risultarono negativi. In compenso mi fu suggerito un trapianto di microbiota.

Il Ctrl-Alt-Canc della terapia

Pochi giorni dopo sarei dovuto partire per la Sardegna per partecipare ad una edizione della Sail4Parkinson, una meravigliosa iniziativa progettata e condotta dall’amico e neurologo il Dott. Nicola0 Modugno dell’Associazione Parkinzone. Anche di questa esperienza nello specifico scriverò un articolo a parte, per il momento mi focalizzerò sulla terapia farmacologica.

La terapia farmacologica che stavo seguendo era la seguente:

7:00 Xadago 100 + 1 x Sirio 100+25 + 1/2 x Sinemet 250+25 + 1 x Pantaprazolo 10:00 / 12:30 / 16:00 / 19:00 / 23:00 1 x Sirio 100+25 + 1/2 x Sinemet 250+25 13:00 / 20:00 Peridon 21:00 . Ongentys 50 23:00 Madopar 100+25 RP Integratori : B1, D, C e Magnesio Supremo

Risultato : “togliere xadago, pantaprazolo, peridon e madopar RP”. Con un filo di voce gli dico che visto che resettavamo tutto volevo cogliere l’occasione per sostituire il Sinemet con il Madopar che mi dava più fiducia in termini di reperibilità. Passiamo quindi al Madopar 250+25.

L’importanza delle analisi del sangue specifiche per persone affette da Parkinson e parkinsonismi

Il mio personale ragionamento era dipeso anche dalle analisi del sangue che fin dai tempi della ricerca per la  Vitamina B1 avevo inserito nella mia routine. Ultimamente avevo notato il valore della omocisteina molto alto, tre volte il valore massimo, indice che le ingenti quantità di levodopa assunta venivano processate a livello periferico, forse l’inibitore (carbidopa) non lavorava correttamente. Passare al Madopar significa cambiare inibitore (nel Madopar viene usata la Benserezide) oltretutto in una proporzione diversa (1:10 nel Sinement, 1:4 nel Madopar). La speranza era di far arrivare un poca più di L-Dopa alla barriera ematoencefalica.

Mi rendo conto di essere terrorizzato, sto eliminando 4 farmaci e sostituendone uno, cinque farmaci su 7 cambiati. La mattina del giorno dopo mi alzo e comincio con la nuova terapia, E’ il 24 luglio. Lo staff ed i miei compagni di avventura mi guardavano a vista, con discrezione e sempre senza essere invadenti, ci eravamo accordati che avrei fatto il possibile sapendo che ci sarebbero voluti dai 3 ai 15 giorni affinché la situazione si fosse assestata. Nella realtà ho fatto molto di più di quello che mi aspettavo. Ho dedicato particolare attenzione a tutte le attività di movimento perchè so che agevolano la produzione della “nostra” dopamina, quella endogena, quindi anche se in situazione di semi-blocco, sudate allucinanti, rigidità e dolori, ho stretto i denti ed aiutato da tutti ho continuato a fare quasi tutte le attività previste dal programma. La cosa più fastidiosa sono stati i freezing, praticamente costanti. Ho messo in campo tutte le strategie possibili immaginabili, ho dato fondo alle forze ed alla “tigna”. Qualche volta mi sono defilato ed ho pianto lacrime disperate, in parte per lo sconforto in parte per la vergogna. Si, la vergogna. Proprio io che dico a tutti che non c’è niente da vergognarsi, proprio io provavo vergogna perchè continuavo a vivere non come una comune persona con parkinson ma con il sovrappeso di un ego piuttosto straripante, da sempre. Un aspetto del mio carattere che ho consapevolizzato tardivamente. Come diceva l’agente Johnson in Matrix : “Sei solo umano” 🙂

I giorni sono passati abbastanza veloci anche se molto faticosi. Dal grafico si vede chiaramente l’andamento della mia qualità di wearing :

Sono al quattordicesimo giorno, la situazione comincia a stabilizzarsi.

Scuola di Educazione al Movimento : reportage della edizione “0”

Nel weekend del 19 e 20 gennaio 2018 si è svolta l’edizione “0” del “Corso di Educatore al Movimento” alla quale hanno preso parte cinque partecipanti :

Hanno contribuito al progetto Giulio Maldacea, presidente, del Comitato Italiano Associazioni Parkinson e la Dr.ssa Cristina Rizzetti (Neurologa riabilitatrice Responsabile della Riabilitazione Parkinson, Ospedale S. Isidoro – FERB Onlus di Trescore B.).

Alla cerimonia di consegna degli Attestati di Partecipazione sono intervenuti anche il Sindaco di Caprezzo – Alberto Barbini – ed il Presidente dell’Ente Parco Nazionale della Val Grande – Massimo Bocci.

Reportage fotografico dell’edizione “0” :

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Ch i è il caregiver ?

di

Chi è il caregiver? Cosa vuol dire essere, diventare un caregiver in questi anni così difficili, in un paese come l’Italia nel quale spesso la cura e la prossimità ai nostri amici o ai nostri cari che si ammalano sono delegate alla volontà e alla disponibilità del singolo individuo?

Non esiste un termine italiano per tradurre caregiver: il dizionario ci propone badante, accompagnatore, infermiere. Ma tutti noi sappiamo che essere caregiver vuol dire tutte queste cose e molto di più.
“To care” vuol dire essere solidale, avere qualcuno a cuore; giver vuol dire donatore, persona generosa.

Ed ecco che i caregiver sono persone generose che hanno a cuore altre persone.

Al contempo, essere caregiver di una persona con Parkinson e parkinsonismi – in Italia – comporta l’acquisizione e l’aggiornamento costante di:

  • nozioni scientifiche: neurologia, biologia, nutrizione, farmacologia. infermieristica, psicologia
  • nozioni tecnologiche: telemedicina, monitoraggio a distanza, dispositivi indossabili, ausilii
  • aspetti legali, burocratici e di advocacy (riconoscimento dei diritti)

Un mix complesso che spesso va oltre l’amicizia, i legami di parentela, l’amore profondo. Perché coinvolge il corpo e la mente, il cuore e ogni spazio della nostra vita. Sì, lo sappiamo che è così e non ci nascondiamo dietro un dito.

 

 

Workshop sui sistemi di infusione

L’Associazione Parkinson Sannio propone un workshop sull’uso e la gestione del sistema infusionale Duodopa®. Il workshop – rivolto a persone con Parkinson e caregivers  – si terrà il 5 giugno presso la sede (mappa) della Fondazione Giovanni Caporaso. Relatore del workshop sarà il Primario dell’Ospedale San Pio di Benevento, il Dr. Prof. Michele Feleppa.

Il farmaco Duodopa@ è una formulazione particolare che permette di erogare la levodopa  tramite pompa programmabile (PEG) ed un accesso gastro-duodenale (sondino).

Questo trattamento è indicato per le persone con malattia di Parkinson, complicata da blocchi motori e non motori e movimenti involontari, che non tollerano l’infusione continua con apomorfina sottocute in pompa o che non possono essere sottoposti all’intervento di stimolazione cerebrale profonda (DBS).

II° incontro del GdL “Carenza farmaci”

Si è svolta oggi a Cascina (PI) il secondo incontro del gruppo di lavoro sulla carenza del farmaco Sinemet . L’ordine del giorno era il seguente :

  • redigere linee guida condivise per affrontare la carenza attuale ma anche eventuali future
  • individuare soluzioni agibili a breve termine, medio e lungo termine per evitare il ripetersi di simili problemi
  • valutare, condividere e programmare azioni di sensibilizzazione ed attivismo civico volte ad attenzionare enti ed aziende

Lo scopo generale è quello di capitalizzare le esperienze pratiche fatte nel corso della attuale carenza del farmaco Sinemet tutt’ora in corso. Ringraziamo gli intervenuti ed in particolare :

  • l’Associazione Pisa Parkinson
  • l’Associazione Parkinsoniani Livornesi
  • l’Assessore Commercio, Disabilità e Pari Opportunità Patrizia Favale
  • il responsabile delle farmacie comunali di Pisa
  • la SogeFarm rappresentata dalla dr.ssa Lorena Ficicchia
  • Enzo Zini – Referente regionale delle associazioni toscane

I documenti predisposti/analizzati sono i seguenti :

  1. “Raccomandazioni in riferimento all’esaurimento delle scorte della Specialità SINEMET (levodopa/carbidopa) 100mg/25mg a pronto rilascio“ a cura di Accademia Italiana per lo Studio della Malattia di Parkinson e i Disordini del Movimento e Presidente Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus;
  2. ”Suggerimenti pratici” da parte di Associazioni di pazienti (bozza in preview);
  3. “Le domande ad AIFA delle Associazioni di pazienti”;
  4. Lessons from the 2011 Sinemet Shortage” a cura di The National Parkinson Foundation (traduzione in corso);
  5. La mozione presentata al Presidente del Consiglio Regionale della Toscana che mette a sistema tutto il lavoro fatto dalle associazioni dei pazienti; dopo attenta valutazione potrebbe essere la base per sviluppare un modello da replicare in tutte le regioni;
  6. Campagna “Non siamo più pazienti“.

La carenza del farmaco Sinemet® finalmente si sta risolvendo

Incontro al Senato

Il 30/04/2018 le Associazioni dei Pazienti sono state ricevute dal Presidente della 12a Commissione Permanente (igiene e sanità). Questo incontro è stato promosso dalla Senatrice Bini, delusa, come noi tutti, dalla risposta alla sua interrogazione parlamentare (https://bit.ly/2L1sbPZ). Finalità dell’incontro : ottenere la convocazione di un tavolo di lavoro tecnico presso il Ministero della Salute focalizzato a migliorare le procedure di gestione delle future carenze di farmaci sulla base del recente vissuto. 


Incontro alla MSD Italia

A seguito della massiccia campagna mediatica promossa da tutti i soggetti interessati a risolvere il problema della carenza del farmaco anti-Parkinson Sinemet® culminata nella messa in onda il 24 aprile in prima serata di un servizio dedicato di Striscia La Notizia, Il 30/04/2018 finalmente dopo si è tenuto presso la MSD Italia di Roma un incontro tra licenziatario, una rappresentanza delle Associazioni di Paziente e società scientifiche. In particolare erano presenti :

  • Giulio Maldacea nella veste di:
    • Presidente del Comitato Italiano Associazioni Parkinson
    • Rappresentante di Parkinson Italia ONLUS
    • Rappresentante delle Associazioni di Pazienti della Toscana (Parkinsoniani Livornesi, Pisa Parkinson, AIP Lucca e Azione Parkinson Grosseto)
  • Lina delle Monache – Staff Laboratorio PAL
  • Tiziana Catalano – Responsabile delle Relazioni esterne e Comunicazione del Comitato Italiano Associazioni Parkinson
  • Silvia Mancini – segreteria Accademia LIMPE-DISMOV e Fondazione LIMPE
  • Prof. Fabrizio Stocchi – Consiglio Direttivo Accademia LIMPE-DISMOV e Cda Fondazione LIMPE
  • Nicoletta Luppi – Amministratore Delegato di MSD Italia SpA
  • Simona Alunni – Responsabile della Comunicazione di MSD Italia SpA
  • Responsabile di Prodotto di MSD Italia SpA

Un ringraziamento particolare al PAL (Patient Advocacy Lab) nelle persone di Teresa Petrangolini e Lina Delle Monache per il loro sostegno strategico ed operativo.


Il 30 aprile è stata presentata una mozione alla Regione Lazio dall’On. Mauro Buschini componente della VII Commissione Sanità, Politiche Sociali, Integrazione Socio Sanitaria, Welfare sull’irreperibilità del farmaco Sinemet. Il Presidente della Regione Nicola Zingaretti si impegna a porre in essere ogni azione utile e concreta per risolvere il problema. (grazie all’impegno ed al lavoro di Fiammetta Di Cicco)

CARENZA SINEMET® : oggi Senato e MSD Italia aprono al confronto

 

Incontro al Senato

Il 30/04/2018 le Associazioni dei Pazienti sono state ricevute dal Presidente della 12a Commissione Permanente (igiene e sanità). Questo incontro è stato promosso dalla Senatrice Bini, delusa, come noi tutti, dalla risposta alla sua interrogazione parlamentare (https://bit.ly/2L1sbPZ). Finalità dell’incontro : ottenere la convocazione di un tavolo di lavoro tecnico presso il Ministero della Salute focalizzato a migliorare le procedure di gestione delle future carenze di farmaci sulla base del recente vissuto. 


Incontro alla MSD Italia

A seguito della massiccia campagna mediatica promossa da tutti i soggetti interessati a risolvere il problema della carenza del farmaco anti-Parkinson Sinemet® culminata nella messa in onda il 24 aprile in prima serata di un servizio dedicato di Striscia La Notizia, Il 30/04/2018 finalmente dopo si è tenuto presso la MSD Italia di Roma un incontro tra licenziatario, una rappresentanza delle Associazioni di Paziente e società scientifiche. In particolare erano presenti :

  • Giulio Maldacea nella veste di:
    • Presidente del Comitato Italiano Associazioni Parkinson
    • Rappresentante di Parkinson Italia ONLUS
    • Rappresentante delle Associazioni di Pazienti della Toscana (Parkinsoniani Livornesi, Pisa Parkinson, AIP Lucca e Azione Parkinson Grosseto)
  • Lina delle Monache – Staff Laboratorio PAL
  • Tiziana Catalano – Responsabile delle Relazioni esterne e Comunicazione del Comitato Italiano Associazioni Parkinson
  • Silvia Mancini – segreteria Accademia LIMPE-DISMOV e Fondazione LIMPE
  • Prof. Fabrizio Stocchi – Consiglio Direttivo Accademia LIMPE-DISMOV e Cda Fondazione LIMPE
  • Nicoletta Luppi – Amministratore Delegato di MSD Italia SpA
  • Simona Alunni – Responsabile della Comunicazione di MSD Italia SpA
  • Responsabile di Prodotto di MSD Italia SpA

Un ringraziamento particolare al PAL (Patient Advocacy Lab) nelle persone di Teresa Petrangolini e Lina Delle Monache per il loro sostegno strategico ed operativo.


Il 30 aprile è stata presentata una mozione alla Regione Lazio dall’On. Mauro Buschini componente della VII Commissione Sanità, Politiche Sociali, Integrazione Socio Sanitaria, Welfare sull’irreperibilità del farmaco Sinemet. Il Presidente della Regione Nicola Zingaretti si impegna a porre in essere ogni azione utile e concreta per risolvere il problema. (grazie all’impegno ed al lavoro di Fiammetta Di Cicco)


Interrogazione al Parlamento Europeo

L’On. Angelo Ciocca ha presentato una interrogazione al parlamento Europeo riprendendo esposti già presentati nel 2018 da Regno Unito e Francia per carenze del medesimo farmaco.
Le due domande fondamentali poste saranno :

  1. “Considerato che l’Unione europea deve garantire un elevato livello di protezione della salute umana, come traspare dall’Articolo 168 TFUE come intende la Commissione agire a riguardo?”
  2. “L’Agenzia europea per i medicinali EMA, il cui ruolo è il controllo e la supervisione dei medicinali all’interno dell’UE, è a conoscenza di questo problema?”

Ringraziamo ancora una volta la giornalista Paola Natali di Canale Italia che ha preso a cuore la nostra battaglia per il diritto al farmaco, è grazie a lei ed alla trasmissione che conduce che siamo entrati in contatto con l’On. Ciocca.

EMERGENZA SINEMET® | Stato dell’arte e piano di azione congiunto

EMERGENZA SINEMET®
Stato dell’arte e piano di azione congiunto 

Da almeno due mesi, il farmaco SINEMET 100/25 mg a rilascio immediato (Levodopa/Carbidopa), che costituisce uno dei farmaci più utilizzati per il trattamento della Malattia di Parkinson, non è disponibile in Italia, per problemi di produzione da parte di MSD, l’azienda che lo produce (nota anche come Merck & Co. all’estero). Tale situazione si verifica da almeno 15 anni a fasi alterne, ma non si era mai verificata per un periodo così prolungato e con interessamento di tutto il territorio nazionale.

Comitato Italiano Associazioni Parkinson già da ottobre 2018 aveva ricevuto diverse segnalazioni di difficoltà da parte di utenti a reperire il farmaco e il 25 ottobre scriveva a MSD chiedendo chiarimenti. MSD comunicava che il problema riguardava solo un dosaggio e che l’indomani sarebbe tornato disponibile. Progressivamente il farmaco iniziava a scarseggiare a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale a partire da Gennaio 2019 sino ad arrivare allo stato attuale di mancanza totale dal mese di Marzo 2019.

Merck è l’industria farmaceutica che produce il SINEMET® e ci sono segnalazioni riguardo la difficoltà di produzione di SINEMET® in Irlanda (Agosto 2018), Francia (Settembre 2018 quando l’ente Francese di controllo del farmaco dirama un avviso a pazienti e medici riguardo una carenza sino ad almeno la prima metà del 2019), Regno Unito (Ottobre 2018), Australia (Ottobre 2018). In questi paesi, la diffusione della notizia ad associazioni pazienti e personale medico prima che iniziasse la carenza e/o la presenza del farmaco generico hanno evitato situazioni di emergenza con interruzione della terapia o necessità di passare ad altre formulazioni di Levodopa (Levodopa/Benserazide). Merck ha altresi’ informato FDA negli Stati Uniti sulla carenza di SINEMET®, sottolineando che questa non avrebbe riguardato la formulazione a rilascio modificato. Merck attribuisce la carenza ad una riduzione di produzione del generico da parte delle aziende produttrici e ad una necessità di incremento di produzione del SINEMET® da parte di Merck. Non è chiaro se tale riduzione nella produzione sia secondaria alla decisione di Merck di tagliare del 10% il prezzo del SINEMET® negli Stati Uniti (https://money.cnn.com/2018/07/19/news/companies/merck-drug-price- hikes/index.html).

Cosa ha determinato la carenza del SINEMET® in Italia

Si sono realizzati i seguenti scenari:

  1. Molti farmacisti hanno proposto ai pazienti di usare la formulazione a Rilascio Modificato del SINEMET® che NON è assolutamente un sostituto del Sinemet® a rilascio immediato. Tale farmaco è adatto per trattare pazienti che curano con particolare attenzione gli aspetti nutrizionali, in particolare è fondamentale poter contare su un indicatore di svuotamento gastrico (QoD => 7,00).  Questo perchè il rilascio modificato di questo farmaco è ottenuto tramite una sistema obsoleto.

  2. Basandoci sui feedback delle famiglie che hanno tentato la sostituzione dei pazienti del Sinemet 100/25 con Madopar + Parkinson e ha una biodisponibilità del 75% e quindi non ha u na concentrazione equivalente del SINEMET a rilascio immediato.
  3. In modo non coordinato, contro i feedback delle famiglie e senza avvisare la MSD,  nonostante le nostre proteste il Prof. Zappia, anche contro il parere della Dott.ssa Morgante, e senza neanche metterci in copia,  invierà un documento dove dichiara che Madopar e Sinemet sono praticamente indifferenti a livello farmacodinamico. Ovviamente nel giro di pochi giorni tutti gli slot di Madopar si esaurirono …

  1. I pazienti hanno contattato i propri neurologi per avere indicazioni sulla sostituzione, in una situazione di emergenza e di totale panico, ricevendo risposte contrastanti senza assumersi la responsabilità di predisporre un “vadevecum”

  2. Nelle ultime settimane, ci sono state segnalazioni a Comitato Italiano Associazioni Parkinson che alcune farmacie ospedaliere dispongono di scorte del farmaco che consegnano anche a pazienti non degenti dietro presentazione di regolare ricetta e dichiarazione scritta della farmacia che conferma la impossibilità a reperire il farmaco sui canali distributivi convenzionali.

  3. Sul sito di AIFA è riportato che il “Al fine di tutelare la salute dei pazienti e i loro diritti di accesso alle cure, l’AIFA per le confezioni che risultano carenti rilascia alle strutture sanitarie che ne fanno richiesta ai sensi del D.M. 11/05/2001 l’autorizzazione all’importazione per analogo medicinale commercializzato all’estero”. Le Associazioni Pazienti fanno sapere che la procedura è alquanto complessa e non di facile esecuzione.

Criticità discusse con il prof Mugelli presidente della SIF

  1. Il passaggio da SINEMET (Levodopa/Carbidopa) a MADOPAR (Levodopa/Benserazide) non da sempre risultati equivalenti. Ci sono stati riportati casi di ridotta efficacia o di sovradosaggio con allucinazioni e stati confusionali o disturbi gastrici.
  2. Il SINEMET a rilascio immediato NON può assolutamente essere sostituito con il SINEMET standard ed è necessario informare i farmacisti su questo punto
  3. In Italia non vi è un generico di Levodopa/Carbidopa che è invece presente all’estero.
  4. AIFA ha annunciato la fine della carenza del SINEMET 100/25 mg ma tutt’ora tale farmaco non è disponibile nella maggior parte delle regioni italiane come dimostra la piattaforma sviluppata da Comitato Italiano Associazioni Parkinson (Trov@lo). Inoltre, è anche ribadit che la carenza potrebbe ripresentarsi.
  5. Il passaggio da SINEMET a Madopar costa al paziente 5 euro di ticket.

Piano d’azione congiunto SIF, Accademia LIMPE-DISMOV, Fondazione LIMPE, Comitato Italiano Associazioni Parkinson, Parkinson Italia

  1. Il Prof Mugelli contatterà con Assogenerici riguardo la questione della mancanza di una formulazione a rilascio immediato di Levodopa/Carbidopa e lavorera’ con loro per risolvere il problema della mancanza di generico in Italia.

  2. Il Prof Trifiro’ farà una ricerca nella piattaforma di farmacovigilanza per capire se vi siano casi riportati di effetti avversi per lo switch SINEMET – Madopar.
  3. La Dottoressa Morgante preparerà un documento informativo da divulgare ai farmacisti, ai neurologi e ai pazienti a nome di Accademia LIMPE-DISMOV. In questo documento si farà presente che il SINEMET a rilascio modificato non e’ il sostituto del SINEMET.
  4. SIF, Societa’ scientifica per la Malattia di Parkison (LIMPE) ed Associazioni Pazienti faranno un tavolo tecnico per poter portare il generico di levodopa/carbidopa a rilascio immediato in Italia e definirne le modalita’.

  5. Parkinson Italia supporta il piano di azione che e’ stato comunicato al neo Presidente Giangi Milesi. Fondazione LIMPE e Comitato Italiano Associazioni Parkinson avvieranno un incontro con il nuovo Presidente di Parkinson Italia per ottimizzare la collaborazione fra Associazioni Pazienti e Societa’ Scientifica.

  • Il Comitato Italiano Associazioni Parkinson:
    • Approfondirà la potenziale disponibilità di partner disponibili a produrre/importare un prodotto generico Levodopa/Carbidopa con finalità etiche salvo poter conoscere, almeno a grandi linee, i protocolli e le procedure necessarie;

    • Attiverà un numero verde nazionale per dare assistenza ai pazienti nel rintracciare farmaci o coadiuvare nel percorso di sostituzione;
    • Tramite le proprie associazioni partner interverrà in Regione Toscana per approntare un progetto di fattibilità circa l’impiego degli stabilimenti militari di Firenze per produrre un farmaco a base di Levodopa/Carbidopa

    • Integrerà il documento informativo di cui al punto 3 nel proprio opuscolo informativo (edizione 2019) denominato Manifesto del Parkinson.

Dowload del documento

 

Caso Sinemet® : AIFA risponde alle persone col Parkinson

Caso Sinemet® : AIFA risponde alle persone col Parkinson

L’Agenzia Italiana del Farmaco risponde direttamente alla Accademia LIMPE DISMOV, Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus, Comitato Italiano Associazioni Parkinson, Parkinson Italia ONLUS sulla carenza di SINEMET, carenza che sta creando molte difficoltà ai malati di Parkinson.

Nella lettera AIFA conferma la disponibilità delle formulazioni a rilascio modificato ma anche le difficoltà di reperimento delle formulazioni a rilascio immediato, essenziali per il paziente, riconoscendo quanto denunciato delle Associazioni di pazienti anche sulla base del monitoraggio effettuato sul campo (progetto Trov@lo).  

Informa inoltre che tutte le strutture sanitarie che ne faranno richiesta saranno autorizzate all’importazione per il medicinale analogo commercializzato all’estero (dosaggi : 250/25 e 100/25 rilascio normale).

L’AIFA infine fa propria la proposta avanzata nei mesi scorsi dalle Associazioni di pazienti e ribadita formalmente nella ultima comunicazione (allegata) della stesura congiunta di raccomandazioni per medici, farmacisti e pazienti relativamente alla modalità di gestione delle carenze farmaci presenti e future. In queste raccomandazioni verranno anche chiarite le modalità e le possibilità di sostituzione del SINEMET con altri farmaci che dovrà essere esclusivamente prescritta dal medico curante.

Giangi Milesi / Tony Marra – Presidente Parkinson Italia ONLUS
Giulio Maldacea – Comitato Italiano Associazioni Parkinson
Prof. Pietro Cortelli – Presidente di Fondazione LIMPE per il Parkinson
Prof. Leonardo Lopiano – Presidente di Accademia LIMPE DISMOV